"E' da poco tempo che ho concluso di studiare il tuo libro. E posso dirti che mi sono impegnato molto più per questo tuo lavoro che per il mio studio all' università. Di questo mi sono sorpreso e allora mi sono chiesto il perché...
Solo adesso che ho ripreso a studiare per l' università, finite le vacanze natalizie, è fiorita in me la risposta. Anche se c'è da dire che nel momento in cui studio per l' università ciò che mi muove non son tanto i risultati per gli esami quanto lo studio delle trasformazioni umane e culturali, in una domanda "cosa fa muovere gli uomini?", dunque è per me uno studio universitario appassionato.
A parte il fatto che mi sono reso conto di quanto fossero infondati i pregiudizi che avevo nei confronti della pnl (dato il modo con la quale la vendono), questo libro, a differenza del movente universitario, mi ha dato l' effetto contrario: son state le parole stesse, pagina dopo pagina, a muovermi.
Allora di nuovo mi sono chiesto : Perché?
E la risposta è affiorata quasi immediatamente...
Perché tocca quei punti che dovrebbero essere fondamentali per ogni ente che tende, un giorno, a definirsi "Uomo" o "essere umano". I punti che tocchi punzecchiano appunto quelle domande per me fondamentali: "Chi sono? Dove vado? Perché dovrei impegnarmi per quel in cui credo, se tutto pare solo figlia di una grande illusione?".
Ma sopratutto mi hai permesso, chiamando in causa le più grandi menti dai nobili cuori che hanno cercato di portare il più mastodontico contributo al mondo, ebbene sopratutto mi hai permesso di rispondere alla domanda delle domande: "Come?".
Anche la conclusione, che riflette quel che tu credi e che ti accomuna appunto a tutte quelle grandi menti che citi e porti come esempio, la conclusione mi ha fatto venire i brividi, permettendomi di consolidare ancora di più il mio PERCHE'.
Quindi grazie, giovane "Uomo" e buon cammino.
"
Daniele,
Studente